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foto del dr. Luca Baleani

Dopo anni trascorsi nel mondo dello sport agonistico e come ballerino professionista su palcoscenici internazionali, mi laureo in Fisioterapia con 110 e lode presso l'Università Politecnica delle Marche e proseguo la mia formazione approfondendo, tra gli altri, gli ambiti della riabilitazione dei disordini cranio-cervico-mandibolari (ATM) e del dolore orofacciale, della rieducazione posturale secondo il metodo Mézières, della riabilitazione del danzatore e della terapia miofasciale.

Nel 2021 apro il mio studio privato ad Osimo dove lavoro al benessere globale della persona utilizzando principalmente tecniche di terapia manuale, esercizio terapeutico, taping neuromuscolare, miofibrolisi diacutanea e rieducazione posturale. 

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DTM

DISORDINI CRANIO CERVICO MANDIBOLARI

I disordini cranio cervico mandibolari (DTM) sono un processo patologico multifattoriale che colpisce le regioni del cranio, dell’ATM e del rachide cervicale evocando sintomi quali dolore cervicale, cefalea, difficoltà nella masticazione, acufeni, difficoltà ad addormentarsi e non solo. 

I DTM derivano da uno sbagliato funzionamento delle strutture connesse alla mandibola e/o che interagiscono con essa o ancora da abitudini non sempre troppo sane per questa articolazione. Per quanto si parli della regione della bocca, all'origine dei DTM si trova raramente una condizione puramente odontoiatrica ma, come ogni articolazione che si rispetti, anche la temporomandibolare subisce le relazioni con muscoli, tendini, dischi articolari e altre articolazioni limitrofe e in qualche modo ad essa collegate. 

I quadri dolorosi, però, non si limitano solamente alla bocca ma riguardano tutta la regione della testa. E' per questa ragione che in maniera più comprensiva ci si riferisce al dolore orofacciale, che comprende ma non si limita all'articolazione temporomandibolare e sottende tutte le strutture nervose, ossee e miofasciali che compongono il neuro e il viscerocranio che possono essere responsabili di cefalee, nevralgie, parestesie e dolori in genere.  

La collaborazione tra odontoiatra e fisioterapista risulta quindi fondamentale per una corretta individuazione della causa di questi disturbi e per poter iniziare un percorso terapeutico che sia risolutivo. 

Per questi motivi il mercoledì e il giovedì lavoro all’interno del centro odontoiatrico Techne, dove è possibile una diretta condivisione di professioni e di studio dei casi clinici, e relativa terapia medica e fisioterapica, con i medici della struttura.  

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MEZIERES

RIEDUCAZIONE POSTURALE   METODO MEZIERES

IL metodo Mézières, o Rieducazione posturale Mézières, ha lo scopo di  normalizzare le strutture  del corpo lavorando sul rapporto tra retrazione e accorciamento delle catene muscolari, colpevole dei dismorfismi (scoliosi, iperlordosi, cifosi, valgismo o varismo di alluci e ginocchia, ...) e paramorfismi delle varie regioni del corpo a origine muscolo-scheletrica che affliggono la maggior parte della popolazione mondiale.

 

Il motto di Françoise Mézières, la mano che ha dato vita al metodo, era:
   “Spesso la causa del problema che affligge la persone è distante da dove si manifesta!”

Il metodo Mézières, infatti, si basa su uno studio globale delle catene muscolari che collegano tutti i distretti corporei, dalla testa ai piedi e da un lato all'altro, riuscendo a portare a galla e a risolvere, tramite l'utilizzo e il mantenimento di specifiche posture e tecniche di allungamento, le disfunzioni che modificano la morfologia e le funzioni del nostro fisico. 

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RIABILITAZIONE DEL DANZATORE

Gli approcci riabilitativi non sono tutti uguali, cambiano in base alla patologia, all'età del paziente, all'infortunio, alle necessità di chi deve essere riabilitato,... e così anche nel mondo dello sport ogni atleta deve riuscire a tornare o ad arrivare agli standard richiesti dalla disciplina e dal gesto tecnico. Questo nella danza, e specialmente nella tecnica classica, è vero più che mai! Il danzatore non è solo un atleta ma un artista che dialoga ed esprime emozioni attraverso il movimento del proprio corpo e, contemporaneamente, deve raggiungere le estreme e innaturali richieste fisiche che la tecnica pretende. 

Con più di 20 anni di esperienza nel mondo della danza e del balletto classico anche a livello professionistico e dopo essermi perfezionato nella riabilitazione del ballerino con i fisioterapisti della compagnia del Teatro alla Scala di Milano, ti propongo un percorso riabilitativo e di ricerca delle giuste strategie per tornare sul palcoscenico a fare ciò che più ami nella vita: danzare. Questo processo, nato dalle mie esperienze di ballerino professionista e di fisioterapista, si baserà su tecniche posturali, manuali, fasciali, di esercizio terapeutico e di perfezionamento della tua tecnica mirati a recuperare o raggiungere un en dehors maggiore e più controllato, un'estensione delle linee e della flessibilità, un aumento dell'equilibrio e un incremento del controllo del tuo corpo in statica e in movimento.    

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MIOFIBROLISI DIACUTANEA

La miofribrolisi diacutanea è una metodica fisioterapica che si avvale dell'utilizzo di particolari strumenti chiamati fibrolisori e viene applicata in vari ambiti, da quello ortopedico a quello fisiatrico a quello sportivo e in qualsiasi situazione si vengano a creare delle aderenze fibrose del tessuto connettivo che avvolge tutto il nostro corpo. Queste aderenze si formano, generalmente, in seguito a una riduzione di mobilità dei tessuti (infortunio, ripresa dopo un intervento chirurgico, mantenimento della stessa postura per un tempo prolungato, ...) e attraverso i fibrolisori è possibile andare a risolvere questa condizione in maniera efficace e pressoché indolore. 

La miofibrolisi diacutanea deve essere un'azione complementare ad altre metodiche di trattamento come, ad esempio, la massoterapia o la mobilizzazione tissutale e articolare o ancora l'esercizio terapeutico, per far sì che si possa tornare a una condizione fisiologica dei tessuti che preveda una capacità di scivolamento di questi ultimi gli uni sugli altri.

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TERAPIA MANUALE

Terapia manuale è un termine ombrello che comprende tutte quelle tecniche di analisi e trattamento che il fisioterapista svolge senza l'ausilio di strumentazione esterna. Tra le altre tecniche fanno parte di questa categoria la massoterapia, il pompage, la decoattazione articolare, la manipolazione vertebrale, le manovre ad alta velocità e bassa ampiezza (HVLA), le tecniche a energia muscolare (MET), il linfodrenaggio e il massaggio linfatico, i test e le manovre neurodinamiche, i test clinici articolari e muscolari.

Le tecniche di terapia manuale sono la base della fisioterapia: il terapista non si limita a vedere il paziente ma, per una valutazione e un trattamento funzionale, è necessario che senta con le proprie mani la consistenza dei tessuti, l'elasticità della pelle, la resistenza di un'articolazione, il tonicità dei muscoli, la temperatura del corpo, è fondamentale notare la reazione alla pressione e alla palpazione e la mobilità di tessuti, muscoli e articolazioni per poter identificare la presenza di aderenze, retrazioni, calcificazioni che possono essere risolte tramite l'utilizzo delle mani del fisioterapista.    

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BENDAGGIO FUNZIONALE E TAPING NEUROMUSCOLARE

Il Bendaggio funzionale viene applicato nella traumatologia muscoloscheletrica, sia nel mondo dello sport che al di fuori, con un ruolo intermedio tra la fasciatura compressiva e l'immobilizzazione gessata rigida. L'obiettivo è quello di prevenire, curare e riabilitare le lesioni traumatiche muscolari indirette (distrazioni, contratture, stiramenti), dirette (contusioni), le lesioni capsulolegamentose e miotendinee mediante l'utilizzo di bende adesive e coesive sia elastiche che anaelastiche che permettono di eseguire bendaggi combinati ad alta capacità di contenzione.

Il taping neuromuscolare, o kinesio taping, è una tecnica preventiva e riabilitativa che si basa sull'applicazione di un tape elastico che presenta le stesse caratteristiche della pelle umana, ideato per facilitare il naturale processo di guarigione dei tessuti. Grazie alle differenti modalità di applicazione, il kinesio tape viene utilizzato in ambito neurologico, ortopedico, linfatico e neuromuscolare grazie all'azione meccanica, che supporta la muscolatura e le articolazioni senza diminuirne il range di movimento, e la stimolazione di recettori somatosensoriali. Non presenta azione farmacologica, ma grazie al taglio del tape, al decorso lungo l'applicazione, alla tensione applicata e al posizionamento del paziente, il taping contribuisce a rieducare il sistema neuromuscolare, a ridurre dolore e infiammazione, a migliorare la performance, a prevenire infortuni, a migliorare la circolazione e ad accelerare i tempi di guarigione.     

RIABILITAZIONE SPORTIVA

Quando uno sportivo va incontro a un infortunio, sia esso di lieve o grande rilevanza, è fondamentale che questo venga trattato e riabilitato per evitare che si cronicizzi o strutturi andando a squilibrare l'intera fisicità dell'atleta. Questo percorso vede come obiettivo principale quello di far sì che i tessuti guariscano nel minor tempo e nel miglior modo possibile per poter tornare in campo o in palestra al più presto. In base allo sport, naturalmente, l'approccio deve essere diverso e specifico a seconda del gesto atletico e delle richieste della disciplina, dell'atleta e della società sportiva ed è fondamentale non concentrarsi solo ed esclusivamente sulla regione colpita dalla lesione ma prendere in carico tutto il fisico dell'atleta, considerando i compensi adattivi che altre parti del corpo metteranno in atto in risposta all'infortunio.

Utilizzando tecniche miofasciali, taping neuromuscolare, bendaggi funzionali, esercizio terapeutico e protocolli evidence based ti aiuterò a tornare a praticare il tuo sport nel miglior modo possibile e ti mostrerò come prevenire infortuni e lesioni insegnandoti degli accorgimenti essenziali per vivere in maniera più sicura l'attività sportiva, che sia a livello agonistico o amatoriale.

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RIABILITAZIONE POST CHIRURGICA

Quando è necessario ricorrere alla chirurgia per risolvere un problema, una volta usciti dalla sala operatoria, la responsabilità della guarigione risiede nelle mani del paziente che, per tornare a svolgere le attività di prima, dovrà cimentarsi nella riabilitazione. Questo aspetto può essere difficoltoso perchè spesso non si sa da dove iniziare e si ha paura di farsi male nuovamente; per questi motivi è necessaria la guida di un fisioterapista che possa aiutare a intraprendere questo percorso nel migliore dei modi, a partire dal trattamento della ferita chirurgica fino a recuperare articolarità e forza muscolare, equilibrio e stabilità senza trascurare i compensi adattivi che il corpo ha messo in atto per sopperire alle mancanze della regione operata. La letteratura scientifica mette a disposizione di terapisti e pazienti protocolli riabilitativi efficaci che devono essere applicati da chi conosce l'anatomia, la pratica chirurgica e le tecniche riabilitative in modo da poter perseguire al meglio gli obiettivi condivisi con il paziente, in base alle sue necessità personali, lavorative e sociali.

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DOVE SONO

LUCA BALEANI FISIOTERAPISTA

Via Marcelletta 1, Osimo (AN)

CENTRO ODONTOIATRICO TECHNE

Via Vicarelli 9/11, Osimo (AN)

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